La cantautrice Veronica Sbergia porterà sul palco della Vecchia Varese insieme a Max de Bernardi alla chitarra e Simone Scifoni al piano «Bawdy Black Pearls», il suo ultimo album nato da una ricerca sulla musica nera al femminile di inizio novecento. Un racconto in musica tra doppi sensi, trasgressione e indipendenza.
Usare la musica come mezzo di autodeterminazione. Un concetto che può sembrare frutto di un qualche moto artistico-rivoluzionario di stampo moderno ma che, in realtà, ha radici molto più profonde, addirittura legate ai primi decenni del secolo scorso. Rainey, Bessie Smith, Sippie Wallace: sono solo alcuni dei nomi che hanno reso grande il ruolo della donna nella musica nera dei primi anni del novecento. Donne forti ed emancipate, in grado di portare in musica tematiche spesso complesse con un piglio divertente e libero. Sono proprio queste donne ad aver ispirato la cantautrice bergamasca Veronica Sbergia nella produzione del suo ultimo album «Bawdy Black Pearls», in cui ha raccolto alcune tra le tracce più rappresentative del mondo della musica nera al femminile. (L’Eco di Bergamo)